Andromeda Galaxy

La Galassia di Andromeda (nota talvolta anche con il vecchio nome Grande Nebulosa di Andromeda o con le sigle di catalogo M 31 e NGC 224), è una galassia a spirale gigante facente parte del Gruppo Locale, assieme alla Via Lattea; si trova a circa 2,538 milioni di anni luce dalla Terra, in direzione della costellazione boreale di Andromeda, da cui prende il nome. Si tratta della galassia a spirale di grandi dimensioni più vicina alla nostra galassia; è visibile anche ad occhio nudo e si tratta dell’oggetto più lontano visibile da occhi umani senza l’ausilio di strumenti di osservazione.

La Galassia di Andromeda è la più grande del Gruppo Locale, un gruppo di galassie formato dalla Via Lattea, Andromeda e dalla Galassia del Triangolo, più circa cinquanta altre galassie minori, molte delle quali satelliti delle principali. Sebbene sia la più estesa, sembra che non sia la più massiccia, poiché alcuni studi suggeriscono che la Via Lattea contenga più materia oscura e potrebbe così essere quella con la massa più grande del gruppo.

Secondo gli studi pubblicati negli anni duemila, derivati dalle osservazioni del telescopio spaziale Spitzer, la Galassia di Andromeda conterrebbe circa un bilione di stelle (mille miliardi), un numero di gran lunga superiore rispetto a quello della nostra galassia; sulla massa e sul numero di stelle ci sono tuttavia opinioni discordanti: alcuni studi indicano un valore di massa per la Via Lattea pari all’80% di quello di Andromeda, mentre secondo altri studi le due galassie avrebbero delle dimensioni simili fra loro.

Con una magnitudine apparente pari a 4,4, la Galassia di Andromeda è uno degli oggetti di Messier più luminosi.

La Galassia di Andromeda si individua con estrema facilità: una volta individuata la costellazione di appartenenza e in particolare la stella Mirach (β Andromedae), si prosegue in direzione nordovest seguendo l’allineamento delle stelle μ Andromedae e ν Andromedae, in direzione NE/SW, fra Perseo e Pegaso, per arrivare a identificare una macchia a forma di fuso, allungato in senso nordest-sudovest; è possibile notarlo anche ad occhio nudo se il cielo è in condizione ottimali e senza inquinamento luminoso. Un binocolo 8×30 o 10×50 non mostra molti più dettagli, ma consente di individuare la satellite M32; un telescopio da 120-250 mm di apertura consente di notare che la regione centrale è più luminosa, anche se non notevolmente rispetto al resto del fuso, il quale degrada dolcemente verso il fondo cielo specialmente ai lati nordest e sudovest. Ingrandimenti eccessivi non consentono di avere una visione di insieme.

La Galassia di Andromeda può essere osservata da entrambi gli emisferi terrestri, sebbene la sua declinazione settentrionale favorisca notevolmente gli osservatori dell’emisfero nord; dalle regioni boreali si presenta estremamente alta nel cielo nelle notti d’autunno, mostrandosi persino circumpolare dalle regioni più settentrionali e della fascia temperata medio-alta, come l’Europa centro-settentrionale e il Canada, mentre dall’emisfero australe resta sempre molto bassa, ad eccezione delle aree prossime all’equatore. È comunque visibile da buona parte delle aree abitate della Terra. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra settembre e marzo; nell’emisfero boreale è uno degli oggetti più caratteristici dei cieli autunnali.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *